“Desideriamo segnalare il prossimo 14 Gennaio 2023 al Laboratorio Aperto ai Chiostri di San Pietro a
Reggio Emilia, via Emilia San Pietro 44 C, la presentazione del libro di Giulia Morselli “Occhi di ghiaccio”.
Giulia, insegnante e illustratrice ha realizzato il suo libro dopo aver viaggiato in Bhutan, ispirandosi ad un
testo della prima scrittrice bhutanese, Kunzung Choden: il libro parla ai ragazzi e alle famiglie delle
tradizioni e dei costumi del regno ed è arricchito di immagini realizzate da lei a mano con tecniche
tradizionali, in omaggio agli artisti della pittura bhutanese.
Il libro è adesso in campagna di crowdfunding su @bookabook: obiettivo raggiungere i 200 preordini entro
il 5 febbraio 2023. Se la campagna avrà successo, il libro verrà pubblicato e ogni preordine donerà una
quota ad Amici del Bhutan, l’associazione che promuove gli scambi tra Italia e Bhutan e sostiene i progetti
di sviluppo nel paese.
L’invito è rivolto sia chi ha già sostenuto il progetto sia chi vuole farlo ma ha ancora alcune curiosità da
soddisfare. Nel corso dell’incontro si parlerà del libro ma anche del Regno del Bhutan e dei valori che il suo
modello di sviluppo porta con sé.
Sarà possibile preordinare il libro e sostenere così la campagna di crowdfunding per la sua pubblicazione e
rendere così sempre più concreto l’obiettivo della donazione ad Amici del Bhutan.
Interverranno la dott.ssa Milena Casalini, sociologa dirigente AUSL e tour leader di Avventure nel Mondo e
il prof. Paolo Morselli, presidente di Interethnos Interplast Italy (www.3ionlus.org), l’associazione di medici
volontari che con oltre 30 anni opera nei paesi in via di sviluppo con importanti interventi di chirurgia
ricostruttiva e che ci regalerà una testimonianza della missione in Bhutan.
Il Prof. Paolo Morselli ha portato a termine in Bhutan due importanti missioni ( 2010 e 2011) presso
l’ospedale della capitale, Paro. Un paese, all’epoca delle missioni, con un alto tasso di persone che
riportavano gravi ustioni, dove per l’estrema povertà e l’isolamento geografico la maggior parte della
popolazione che non possedeva né la cultura della prevenzione né la disponibilità economica per usufruire
di attrezzature sicure. Nella prima missione la collaborazione con i medici locali è stata particolarmente
attiva e si è deciso di investire nella formazione di giovani medici su questa specialità dato che nell’ospedale
esisteva già un’unità per gli ustionati acuti. La seconda missione ha ripreso i temi della prima e cioè il
trattamento chirurgico degli esiti di ustione in sala operatoria, lezioni per l’insegnamento del trattamento
degli esiti di ustioni e delle loro sequele, lo studio degli aspetti psicologici del dolore nei pazienti ustionati,
in modo particolare nei bambini.
I posti della presentazione sono limitati: chi fosse interessato a partecipare contatti Giulia al 347.5651695.
Da Giulia, un grande tashi delek (augurio bhutanese) a tutti!”