ASIMMETRIA E REAZIONE DELL’ORGANISMO AD INSERIMENTO PROTESI MAMMARIE – Parte 4 di 4

Un seno asimmetrico si può migliorare?

Una asimmetria severa o moderata si può migliorare con l’uso di protesi di diversa misura. All’esame obiettivo , nelle visite pre-chirurgiche, si valuteranno i volumi migliore per correggerla.

 

Ogni quanto è necessario cambiare le protesi? E’ possibile che nel tempo si deteriorino?

Sì, è possibile che nel tempo si deteriorino ma parliamo di tempi molto lunghi. Nel passato si  riteneva che le protesi dovessero essere sostituite dopo 10 anni. Ma da un punto di vista scientifico questa ipotesi non è mai stata provata.  Nella mia esperienza compio valutazioni soggettive secondo la paziente. Se una paziente che ho operato dieci anni fa le protesi si presenta ancora in ottime condizioni è inutile intervenire per sostituirle.

 

Si possono verificare rigetti o allergie?

Ogni corpo estraneo inserito nel nostro corpo crea una reazione. E le protesi sono corpi estranei.  Il nostro corpo in modo intelligente attiva un sistema di protezione costruendo un tessuto intorno alla protesi. In pratica “lo difende”. Crea cioè un tessuto connettivale che incapsula il corpo estraneo isolando affinché non crei interferenze con il resto del corpo.

Se quest’attività di difesa diventa eccessiva, con un’azione che si definisce di contrazione capsulare, la consistenza del seno diventa rigida e fissa e non più morbida come dopo l’intervento. Se dovesse essere minima e senza dolore si tende a non intervenire. Se invece diventa severa e dolorosa, è necessario intervenire.