La sudorazione è un fenomeno fisiologico naturale. Il nostro corpo a volte esprime capacità sudorative eccessive che, in certi momenti, possono creare situazioni fastidiose ed imbarazzanti. Il termine medico per l’ipersudorazione è iperidrosi.
La sua manifestazione può essere determinata da fattori ambientali od emozionali come uno stato di grande carico emotivo. Può essere generata da fattori ormonali, dietetici, farmacologici e vegetativi. Un’alimentazione scorretta, come il consumo elevato di alimenti o integratori contenenti agenti termogeni, l’uso di antipiretici, antidepressivi o anfetamine, oppure nausee e dolore intenso sono cause frequenti.
L’iperidrosi può essere generalizzata o circoscritta in determinate zone del corpo.
Per il mio paziente Filippo P., l’iperidrosi era diventata un vero ostacolo alle relazioni sociali, un problema che minava sia i suoi rapporti affettivi che professionali. Filippo è un giovane e brillante professionista, da pochi anni entrato con successo nel mondo del lavoro. Quando è arrivato in ambulatorio, ho subito individuato in lui una forte emotività. Dopo un’accurata anamnesi ed alcune indagini diagnostiche, come gli esami ematici atti ad escludere qualsiasi componente di tipo organico legata a patologie, ci siamo concentrati sul fattore emotivo. Anche se Filippo mi ha premesso di aver sempre avuto una sudorazione abbandonate in situazioni di eccessivo calore, aveva lui stesso individuato, nelle situazioni particolarmente coinvolgimenti a livello emotivo, le cause scatenanti di una eccessiva sudorazione fuori controllo. In situazioni di forte stress, di emozioni improvvise, infatti, Filippo doveva misurarsi con l’eccessiva sudorazione del palmo delle mani, della pianta dei piedi, dell’area ascellare e della fronte. Dopo aver acquisito queste informazioni, il secondo step è stato quello di stabilire un percorso terapeutico adeguato.
La terapia
La terapia consigliata a Filippo è stata subito individuata nel Botox, in concentrazione ottimale, da iniettare nella strato profondo della cute per determinare l’inibizione del rilascio del neurotrasmettitore acetilcolina, riducendo di conseguenza l’impulso nervoso che attiva le ghiandole sudoripare. Una terapia che riduce anche l’aspetto maleodorante delle secrezioni.
Sono molte le domande che i pazienti mi rivolgono prima di sottoporsi al trattamento con Botox: dubbi e perplessità che ho riassunto qui di seguito e in cui forse molti si ritroveranno.
Le iniezioni di Botox inibiscono la normale attività delle ghiandole sudorifere?
La riduzione della sudorazione in alcune piccole aree del corpo non influisce sulla capacità del corpo stesso di svolgere la normale azione fisiologica di protezione della cute. Inoltre sudare meno in una parte del corpo non aumenterà il sudore in altri distretti.
Cosa è esattamente il Botox?
Si tratta della tossina del batterio Clostridium Botulinum, che provoca un blocco a livello delle sinapsi (interfaccia ghiandola sudoripara e sistema nervoso autonomo), arrestando il rilascio dell’acetilcolina che funge da neurotrasmettitore.
Come viene eseguita la terapia?
La terapia con il botulino viene eseguita in ambulatorio e deve essere praticata da un chirurgo plastico specializzato. Si esegue iniettandolo nel tessuto sottocutaneo attraverso piccole iniezioni distanziate l’una dall’altra circa 1,5 cm e distribuite in maniera omogenea nell’area da trattare.
Gli aghi utilizzati sono molto sottili, il trattamento è in sostanza indolore, nelle sedi da trattare si applicano comunque anestetici locali.
L’azione del botulino non è immediata, servono alcuni giorni prima che i risultati del trattamento si manifestino. Per avere un risultato ottimale, il trattamento va ripetuto due o tre volte all’anno, in base alle necessità del paziente.
Interrompere i trattamenti con tossina botulinica non determina alcuna variazione nella zona trattata, le terminazioni nervose riprenderanno a rilasciare il neurotrasmettitore e la sudorazione gradualmente si ripresenterà come prima.
Quale durata ha l’effetto del trattamento?
L’efficacia del trattamento varia in rapporto alla risposta del paziente e all’area anatomica trattata. In genere è di 10-12 mesi nell’iperidrosi ascellare e di 5-7 mesi nell’iperidrosi palmare e plantare.
Il più grande vantaggio di questa terapia consiste nell’assenza quasi totale di effetti collaterali.
Questa l’importante testimonianza che ha rilasciato Filippo al termine della cura:
“Ho sempre avuto una sudorazione abbondante. Sudare quando hai caldo o sei sotto pressione è normale ma nel mio caso le mani “appiccicose” e le ascelle bagnate diventavano un fattore ordinario quando dovevo affrontare situazioni che mi mettevano ansia. E se dovevo fare un colloquio di lavoro, affrontare una situazione ad alto tasso d stress o anche fare dell’esercizio fisico, la situazione andava velocemente fuori controllo. Quando mi sono reso conto che il problema stava seriamente condizionando il mio stile di vita e limitando le relazioni interpersonali, ho deciso di correre ai ripari. La soluzione che mi è stata proposta dal Prof. Morselli al momento mi ha lasciato un po’ titubante: avevo paura delle iniezioni, visto la sensibilità della zona da trattare. Invece gli aghi sottilissimi mi hanno provocato solo un momentaneo fastidio, non un vero dolore e dopo 10 giorni dalla prima iniezione ho cominciato a vedere i risultati. E’ incredibile come l’aspetto relazionale della mia vita sia migliorato, senza l’imbarazzante impaccio creato dal timore di emanare cattivo odore o dall’aspetto devastato di camice o polo perennemente bagnate di sudore. Ho ritrovato il piacere di trovarmi a mio agio con me stesso e con gli altri.”